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Cuttuni e lamè - trame streuse di una canta storie
La Sicilia e le donne. L’ironia, la leggerezza, la spiritualità, la determinazione, la furbizia, in un racconto teatrale e musicale insieme
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Fioraio Bollettini 2 Via Massimo Gorki 20146 Milano Italy
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La Sicilia e le donne. L’ironia, la leggerezza, la spiritualità, la determinazione e la furbizia, in un racconto teatrale e musicale insieme che incrocia i cantastorie, la melodia e i suoni contemporanei. Il suono antico di voce e marranzano ci conducono, attraverso una selezione di brani originali, figure iconiche e poesie popolari, a comporre il mosaico dell’universo femminile, narrando, con semplice immediatezza, storie piccole piccole che rappresentano la prospettiva di fimmini forti, consapevoli, autoironiche, curiose del mondo, aperte al futuro.
Streuse vuol dire bizzarre, originali.
Canta storie perché vengo da Paternò
che in Sicilia è il paese dei cantastorie, quelli che,
con la chitarra e il cartellone, andavano in giro per le piazze e il tetto dell’auto era il loro palco.
Storie di donne libere e coraggiose, sfrontate, autoironiche e spirituali. Divertenti.
Una Sicilia inedita che è metafora del mondo.
La voce, accompagnata da fisarmonica, marranzani, chitarra, tamburi, si snoda attraverso i brani come i quadri di una canta storie che riempie il suono di sfumature popolari, blues, manouche, latine e di mille trame originali, antiche, streuse.
Nel racconto teatrale, tecnica ed estemporaneità si alternano. Le storie cantate sono condivise con il pubblico con efficacia e leggerezza. Le lingue, il siciliano e il gallo-italico vengono rese di facile comprensione attraverso aneddoti e racconti che restituiscono figure indimenticabili che irridono i pregiudizi e cercano la strada del proprio desiderio.
Una voce intensa ed espressiva e un linguaggio ricco di storia e suggestioni, ricercato, sfrontato e raffinatissimo, che include un omaggio al misterioso Gallo-Italico di San Fratello, in provincia di Messina.
Si tratta del Lombardo di Sicilia, fusione di lombardo, piemontese, ligure e provenzale. Dialetti del nord che, uniti, risuonano ancora in Sicilia a più di mille anni dall’arrivo nell’isola dei primi coloni al tempo dei Normanni.
Cuttuni e lamé, il lavoro discografico che sottende lo spettacolo, è nato ai piedi dell’Etna nel 2017. Realizzato insieme al polistrumentista e compositore Puccio Castrogiovanni che ne ha curato la produzione artistica, prodotto dall’etichetta romana Finisterre, vanta la collaborazione di alcuni dei musicisti siciliani più rappresentativi dell'isola: da Alfio Antico allo storico gruppo de I Lautari.
C'e musica, teatro, una naturale empatia con il pubblico, ricerca profonda e amore per le radici e voglia di sperimentare strade nuove con strumenti antichi.
Evento all'interno del FUORILUOGO FESTIVAL del Giambellino / Lorenteggio.
Vieni a scoprire il festival e le location non teatrali nel quale si svolge: fuoriluogofestival.it