Conferenza: Le due linee della vita
Informazioni sull'evento
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(Misure covid: prenotazione del posto e uso mascherina)
Il lavoro su se stessi è la caratteristica fondamentale del cammino verticale. Nessuno potrebbe calcare il sentiero della grande ribellione senza mai lavorare su se stesso…
Il lavoro cui ci stiamo riferendo è di tipo psicologico: riguarda una certa trasformazione del momento presente, quello in cui ci troviamo. Dobbiamo imparare a vivere d’istante in istante…
Ad esempio, una persona disperata a causa di un problema sentimentale, economico o politico, ovviamente si è dimenticata di se stessa…
Se questa persona si ferma un istante, se osserva la situazione, cerca di ricordarsi di se stessa e quindi si sforza di comprendere il senso del suo atteggiamento, se riflette un po’, se pensa che tutto passa, che la vita è illusoria, fugace, e che la morte riduce in cenere tutte le vanità del mondo, se comprende che il suo problema in fondo non è altro che un fuoco di paglia, un fuoco fatuo che si spegne subito, immediatamente vedrà con sorpresa che tutto è cambiato…
È possibile trasformare le reazioni meccaniche mediante il confronto logico e l’autoriflessione intima dell’Essere…
È evidente che la gente reagisce meccanicamente davanti alle diverse circostanze della vita…
Chi impara a trasformare le reazioni meccaniche si mette di fatto sul cammino verticale.
Questo rappresenta un cambiamento fondamentale nel livello dell’Essere, risultato straordinario della “ribellione psicologica”.
Samael Aun Weor
Vi aspettiamo per condividere questa esperienza.