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Coltivare tra le rovine del mondo
Iniziamo a costruire l'aula a cielo aperto di MadreProject
Quando e dove
Data e ora
Inizia: sab 10 set 2022 17:00 CEST
Località
Padiglione Chiaravalle Via San Bernardo, 17 20139 Milano Italy
Informazioni sull'evento
La comunità di apprendimento di MadreProject – che coinvolge studenti, ricercatori, artisti e changemaker – s'interroga sul senso profondo di coltivare grano in città.
Lecture di Massimo Fagnano, esperto di fertilità dei suoli e professore di Agronomia e Agroecologia presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Napoli Federico II, in collegamento online.
Laboratorio di co-progettazione del campo sperimentale di grano alle porte della città e dibattito sul progetto di un campo di grano come aula a cielo aperto.
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Massimo Fagnano è Professore di Agronomia e Agroecologia presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Napoli Federico II. Le sue attività scientifiche comprendono la gestione della fertilità dei suoli, le colture non food, le relazioni tra inquinamento ambientale e agricoltura con riferimento alla phytoremediation per mettere in sicurezza (ex.: phytostabilization, phytocapping) o recuperare (phytoextraction, rizodegradation) suoli contaminati da minerali o inquinanti organici. Ha lavorato e lavora come PI in numerosi progetti e laboratori (pots), progetti pilota (mesocosms) e progetti in campo, come LIFE11 ENV/IT 265 ECOREMED (Implementazione di protocolli ecocompatibili per il recupero di suoli agricoli sul Litorale Domizio-Agro Aversano NIPS); MIUR-PRIN17 BHH84R RIZBIOREM (Ruolo delle interazioni suolo-pianta-microbi a livello della rizosfera nel ciclo biogeochimico e fine dei contaminanti nei suoli agricoli sotto phytoremediation delle biomasse). Al momento sta lavorando a progetti di ricerca sulla phytoremediation di suoli contaminati. Con l’obiettivo di conservare e migliorare i servizi ecosistemici del suolo, tecniche ambientalmente sostenibili, come bio e phytoremediation, si sono rivelate efficaci per la caratterizzazione, la valutazione dei rischi e il recupero di siti agricoli contaminati. Le vegetazioni pluriennali (prati, pioppi e canneti) hanno dimostrato di essere gli strumenti più efficienti per il recupero (estrazione di frazioni di contaminanti), per intraprendere misure di sicurezza (ridurre la mobilità dei contaminanti verso altri comparti ambientali), e per ripristinare i servizi ecosistemici di siti agricoli contaminati (produzione delle biomasse, protezione delle falde acquifere, C storage, miglioramento della qualità dei paesaggi e servizi culturali ed educativi).
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Info sull'organizzatore
Progetti di rigenerazione urbana a base culturale per i quartieri di margine.