BCM nelle case: Memorie di un cane giallo e altri racconti di O. Henry
Informazioni sull'evento
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04. RACCONTI UMORISTICI
O. Henry, Memorie di un cane giallo e altri racconti
O. HENRY
Pseudonimo di William Sydeney Porter, scrittore statunitense. Nasce a Greensboro, North Carolina, nel 1862 e muore a New York nel 1910. Da bambino legge qualunque cosa e il suo libro preferito è Le mille e una notte.
Nel 1879, dopo gli studi, inizia a lavorare come contabile nella farmacia dello zio e a 19 anni, prende il diploma di farmacista. In seguito fa il pastore in un allevamento di pecore fuori città e il baby-sitter dei figli del padrone di casa. Impara un po' di spagnolo e tedesco da alcuni lavoratori immigrati e impiega il suo tempo leggendo i classici della letteratura.
Negli anni seguenti svolge diversi lavori (il disegnatore, l'impiegato di banca e il giornalista) ed è solo dal 1901, quando si trasferisce a New York, che inizia a scrivere con continuità più di 400 novelle. I racconti, spesso umoristici e con uso abbondante di finali a sorpresa, descrivono la vita di persone comuni come commessi, poliziotti, camerieri. I suoi personaggi sono divertenti, commoventi, intimamente gentili, spesso dei poveracci. Ne Il ritratto di Capo Rosso, due uomini rapiscono un ragazzino di dieci anni. Il ragazzino si rivela così odioso da riuscire a sottomettere i suoi rapitori.
In un'intervista uscita il 4 aprile 1909 sul New York Times, Porter spiega il motivo dello pseudonimo: “Quando ero a New Orleans volevo spedire dei lavori a una rivista, ma non volevo usare il mio vero nome. Così ho preso un giornale e il primo nome che ho trovato era Henry, che ho deciso di usare come cognome. A quel punto mi serviva solo un nome e ho scelto la lettera “O” che considero la lettera più facile da scrivere”.