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BCM nelle case: Le frontiere dell’allegria di Mark Twain
BookCity Milano vi invita a “BookCity nelle case”, letture negli spazi privati dei cittadini milanesi.
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08. RACCONTI SOCIALI
Mark Twain, Le frontiere dell’allegria
Mark Twain
Pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens. Scrittore statunitense. Nasce nella città di Florida, Missouri, nel 1835, muore a Redding, Connecticut, nel 1910.
A dodici anni, Samuel è costretto ad abbandonare gli studi per guadagnarsi da vivere e sostenere la famiglia. Lavora come tipografo presso un giornale. Nello stesso periodo prende il brevetto di pilota di battelli a vapore.
In seguito, in cerca di fortuna, si trasferisce in California e diventa cercatore d'oro, minatore, giornalista nonché reporter a San Francisco. Visita le Hawaii e viaggia in Africa, Francia e Italia.
La sua opera è in gran parte ispirata alle vicende e ai luoghi in cui vive e che visita. I suoi famosissimi romanzi: "Le avventure di Tom Sawyer", del 1876 e "Le avventure di Huckleberry Finn", del 1884, sono legati ai ricordi d'infanzia e della prima giovinezza.
Negli anni, diventa lo scrittore statunitense più noto del suo tempo e all’attività letteraria affianca quella di instancabile conferenziere.
Pessimista di carattere, Twain è noto come scrittore dall'irresistibile umorismo con una notevole dose di anticonformismo. Nella prefazione a Le frontiere dell’allegria, Gianni Rodari osserva «… la comicità dei suoi racconti possiede la semplicità delle prime comiche del cinema muto. Si basa su effetti di esagerazione e di sorpresa cari a un pubblico che ha conservato molto della freschezza infantile.»
Twain è nato nell’anno in cui è apparsa la famosa cometa di Halley. Ha predetto che sarebbe morto al ritorno di quella cometa. E così è stato, nel 1910.