BCM nelle case: I racconti di Mamma Oca e Antiche fiabe russe
Informazioni sull'evento
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02. FIABE CLASSICHE
Charles Perrault, I racconti di Mamma Oca
Aleksandr Afanasjev, Antiche fiabe russe
CHARLES PERRAULT
Scrittore francese, nato a Parigi il 1628, muore a Parigi 1703.
Nato da una famiglia alto borghese, da giovane è impiegato presso il facoltoso fratello Pierre. Questo lavoro gli permette di avere una vita comoda e di continuare gli studi e l’attività letteraria.
Le fiabe di Mamma Oca nascono alla corte di Luigi XIV, detto il Re Sole. In questo periodo il meraviglioso e il fantastico dominano la vita culturale, ed è in questa atmosfera di splendore che Charles Perrault riscrive un gruppo di fiabe ispirandosi alla tradizione popolare: La bella addormentata nel bosco, Cappuccetto rosso, Cenerentola, Pollicino, Pelle d'asino, Il gatto con gli stivali e Le fate. Lo scrittore francese, però, non si ripropone solo di "far rivivere" queste storie, ma le arricchisce con proprie invenzioni, come ne Il gatto con gli stivali, con la geniale trovata del titolo nobiliare di “Marchese di Carabas”, o in Cenerentola, dove fanno la loro prima apparizione le famosissime scarpette di cristallo. Lo stile di Perrault è asciutto e classico: riesce a raccontare le storie più inverosimili con la semplicità delle favole mitologiche greche.
La prima edizione delle Fiabe viene pubblicata in forma anonima nel 1696. L’anno successivo Perrault firma la seconda edizione con il nome del figlio diciannovenne Pierre Darmancour. Perché l’attribuzione al figlio quando la stesura è sicuramente del padre? Forse di tratta di un tentativo di riabilitare il figlio che in quel periodo era in carcere accusato di omicidio. Nessuno ha una risposta certa. Quello che si sa è che il libro ha un enorme successo e di fatto segna l’inizio a un nuovo genere letterario, quello della fiaba.
ALEKSANDR NIKOLAEVIC AFANASJEV
Nasce a Bogucar l’11 luglio del 1805. Muore a Mosca il 23 settembre del 1871. Il padre di Aleksandr è un piccolo impiegato che lavora negli uffici di località di second'ordine. Autodidatta, fa studiare suo figlio presso maestri privati della cittadina di provincia. Quando si trasferisce a Mosca, Aleksandr si iscrive alla facoltà di legge, ma si appassiona alla vita culturale della capitale. Dal 1849 lavora come funzionario dell'Archivio centrale del Ministero degli Esteri. Grazie a questa attività che gli lascia molto tempo libero, si dedica raccogliere dalla viva voce dei contadini i racconti della tradizione popolare russa. Riesce a metterne insieme circa seicento.
Nella sua raccolta, Afanasjev rispetta la narrazione orale senza modificarla, la sua scelta è di “assoluta fedeltà alla voce del popolo”. Le pause sono quindi affidate alla discrezione di chi racconta a voce alta: «C’erano un vecchietto e una vecchietta, che avevano una figliola e un bambino piccolo. Figlia figlia!, disse la madre, noi andiamo al lavoro, ti portiamo un panino bianco, ti cuciamo un vestitino, ti compriamo un fazzoletto; tu sii saggia, bada al fratellino, non andare in cortile. I vecchi uscirono, e la figliola dimenticò quel che le avevano raccomandato; mise il fratello sull’erbetta sotto la finestrina, e se ne scappò in istrada a giocare e divertirsi. Volarono i cigni, afferrarono il bambino, se lo portarono via sulle ali» (da I cigni).
È considerato il più famoso dei folkloristi russi dell'Ottocento.
Leggono Sofia Quintavalli e Miriam Turato
Il Centro Teatro Attivo, scuola di recitazione dal 1981, è uno spazio aperto ad ogni forma di espressione, creatività e spettacolo. Realtà in costante evoluzione e aggiornamento, propone un'Accademia di Formazione per Attori e un'ampia scelta di corsi e laboratori per offrire a tutti gli allievi - bambini, adolescenti e adulti - la consolidata esperienza didattica dei migliori professionisti di discipline teatrali. Testimonianza della validità del metodo formativo e della vitalità del corpo insegnante sono gli studenti formati dal CTA e rinomati interpreti nel mondo dello spettacolo.