APERICERCA 13/04 - L’UMBRIA DEI BARBARI: A PASSEGGIO CON I LONGOBARDI

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APERICERCA 13/04 - L’UMBRIA DEI BARBARI: A PASSEGGIO CON I LONGOBARDI

Alla scoperta di una fase della storia dell’Umbria, quella legata alla secolare presenza dei Longobardi del Ducato di Spoleto.

Di Psiquadro

Quando e dove

Data e ora

gio 13 apr 2023 18:00 - 19:00 CEST

Località

Bio Art Cafè - Palazzo della Penna 11 Via Prospero Podiani 06121 Perugia Italy

Informazioni sull'evento

Nel 2011 la lista seriale "Italia Langobardorum. Centri del potere e di culto (568-744 d.C)" è entrata a far parte del Patrimonio UNESCO. Si tratta di sette siti Longobardi distribuiti in tutta Italia, da nord a sud (Cividale del Friuli, Castelseprio, Tempietto sul Clitunno, chiesa di San Salvatore a Spoleto, S.Sofia a Benevento, santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo), maggiormente rappresentativi della società dei Longobardi nella loro fase di massima acculturazione. L’iscrizione ha riportato l’attenzione, anche ad un pubblico di non addetti ai lavori, su un periodo della storia italiana sostanzialmente sconosciuto o scarsamente considerato ma che, viceversa, ha largamente contribuito alla formazione dell’identità europea. I Longobardi dell’immigrazione (iniziata nel 568) non avevano una scrittura, costruivano le proprie abitazioni utilizzando il legno, non conoscevano la cultura urbana, praticavano forme di religiosità pagana. Nel volgere di pochi decenni, non solo acquisirono i modi della tradizione romana, non solo si convertirono al cristianesimo, ma riuscirono ad elaborare un proprio linguaggio del tutto originale, scaturito dall’incontro tra la loro cultura tradizionale fortemente improntata alla componente etnica e il recupero dell’antico come strategia di consenso verso le aristocrazie locali e la Chiesa. Tutto questo si evince chiaramente anche attraverso i loro monumenti, eccentriche architetture patinate di antico, sia attraverso l’uso abbondante di materiale romano rimontato (spolia), sia nel recupero di forme architettoniche di tradizione classica. I due monumenti umbri esemplificano magistralmente questo gusto per l’eclettismo formale. La nostra passeggiata attraverso l’Umbria dei Longobardi toccherà i luoghi più significativi, dalla necropoli di Nocera Umbra all’abbazia di San Pietro in Valle a Ferentillo, passando per i due misconosciuti siti iscritti nella Word Heritage List.

Donatella Scortecci

Professore associato, titolare delle Cattedre di Archeologia Medievale e di Archeologia e Storia dell’Arte Bizantina, due importanti discipline che sono state istituite a Perugia per la prima volta, proprio grazie all’impegno scientifico di Donatella che, negli anni, si è consolidato su settori specifici, quali la storia dei paesaggi medievali, l’urbanistica, l’architettura, l’iconografia e la promozione del patrimonio culturale. Oltre ad aver pubblicato numerose monografie e articoli scientifici, ha svolto e svolge un’intensa attività sul campo. Ha diretto e dirige importanti cantieri di scavo archeologico, sia in Italia, sia all’estero anche in collaborazione con Atenei italiani e stranieri. Dal 2017 è impegnata in attività di ricerca e sul campo in Giordania. Nel 2017 ha lavorato allo scavo di un quartiere bizantino nella città di Madaba, in Giordania, in collaborazione con la Sierra University (US), la Gannon University (US) e il Dipartimento delle Antichità della Giordania nell’ambito del progetto internazionale MRAMP (Madaba Archaeological Museum Project). A partire dallo stesso anno ha stretto una collaborazione con il CNR-ITABC (Centro Nazionale di ricerca-Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali), presso il quale ha ricoperto il ruolo di Associato, in relazione ad un progetto di studio e valorizzazione del sito UNESCO di Umm er Rasas. Dal 2021 lavora attivamente nel progetto “Discovering Madaba: a sustainable tourism project”, finanziato dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e Sviluppo) Agenzia del Ministero degli esteri. Oltre a dirigere lo scavo archeologico nell’area della Cattedrale bizantina della città di Madaba, ha tenuto corsi di formazione in materia di archeologia bizantina e islamica per i funzionari e archeologi del Dipartimento di Antichità di Giordania. In questo momento sta lavorando anche alla realizzazione di un percorso museale diffuso nell’area urbana di Madaba. Nel 2021 ha curato la mostra “Madaba, la città dei mosaici”.

Alle attività di ricerca e sul campo Donatella ha da sempre associato iniziative volte alla valorizzazione e promozione dei Beni culturali nella consapevolezza che il Patrimonio sia, come indica l’etimologia del termine, pater munus, ovvero un dono dei padri da trasmettere alla comunità, anche di non addetti ai lavori e la sua esperienza in seno all’UESCO, iniziata nel 2007, ha contribuito a consolidare la sua formazione. Infatti è stata Coordinatore scientifico e redattore del Dossier di Candidatura UNESCO Word Heritage List "Italia Langobardorum. Centri del potere e di culto (568-744 d.C)". Responsabile della comunicazione e promozione scientifica nell'ambito delle attività di rete promosse dal Ministero dei Beni Culturali in occasione della stessa Candidatura UNESCO per le quali ha anche curato Mostre e attività di formazione. Ha inoltre partecipato a numerosi progetti scientifici per la valorizzazione, sia come responsabile sia come membro. Attualmente è membro del Comitato scientifico e del Collegio dei Docenti del Master in Management del Patrimonio culturale per lo sviluppo turistico, dell’Università degli Studi Perugia.

Info sull'organizzatore

Organizzato da
Psiquadro
In vendita 30 mar 2023 alle 12:00