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60 anni di Autodelta! Apertura straordinaria con MuseoCity
Visita guidata del museo e celebrazione dei 60 anni di Autodelta. Interviste, ospiti e ...luce sulla Giulietta Autodelta serie limitata!
Quando e dove
Data e ora
dom 5 mar 2023 09:45 - 12:15 CET
Località
Museo Fratelli Cozzi -Legnano 46 Viale Pietro Toselli 20025 Legnano Italy
Politica di rimborso
Informazioni sull'evento
MuseoCity 2023 : la luce dei Musei.
Speciale 60 anni Autodelta.
Nell'ambito delle manifestazioni di marzo 2023 della prestigiosa associazione MuseoCity, di cui il museo è membro, abbiamo organizzato una mattina imperdibile!
Programma dell'incontro:
ore 9:45 - 10:15 Accoglienza con welcome coffee
ore 10:15 -10.45 Visita guidata alla collezione e... scopri l'auto di "Museo Segreto": la Giulietta Turbodelta - Autodelta (è stata fatta in soli 361 pezzi ! )
ore 10:45-12.00 Conferenza "60 anni di Autodelta".
Presentano Massimo e Giuseppe Colombo. Ospiti dell'incontro :
- Gippo Salvetti (Alfa Blue Team)
- Carlo Facetti (pilota Autodelta)
- Andrea Cajani (Scuderia del Portello)
- Leo Pittoni (pilota Alfetta GT e GTV nel campionati rally '75, 76, 77)
- Fulvio Maria Ballabio intervistato da Mario Fontana
ore 12.00-12.15 Profumo di Alfa si racconta: il direttore Mario Fontana ci parla in anteprima del numero in edicola il 15 marzo, compreso l’articolo su Carlo Chiti e l’ultima vettura da lui progettata. Intervisterà il costruttore di quella macchina, nonché socio di Carlo Chiti: Fulvio Maria Ballabio.
Ci sarà una Giulia GTA 1300 junior in esposizione
Grazie a Carlo Marietti, un articolo dedicato a lui e alla sua auto sul I numero del 2023 di Profumo di Alfa.
E in esposizione avremo anche un motoscafo Alfa Romeo!
ll motoscafo risale agli anni Cinquanta ed è un tre punti da competizione Classe Racer 2500, costruito da Dino Celli (Costruzioni Motonautiche Mestre-Venezia) leader tra i cantieri navali sino agli anni ‘70.Il bolide monta un motore Alfa Romeo 2500 a 6 cilindri. Come i veri appassionati sapranno, i motori Alfa Romeo hanno scritto la storia non solo dell’automobilismo, ma anche della motonautica!
Grazie per questo prezioso prestito al Museo della Barca Lariana. Situato a Pianello del Lario in una splendida filanda ottocentesca, il Museo Barca Lariana tutela un patrimonio unico al mondo.Nelle sale e nei magazzini museali sono conservati oltre quattrocento scafi storici fra inglesine a remi, barche da pesca, caccia e contrabbando, motoscafi da diporto, barche a vela e lussuosi vaporini del Novecento.
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L'evento è organizzato in collaborazione con Alfa Club Milano ed è parte di un'intera giornata dedicata ad Autodelta. Scopri tutto il programma a questo link, sulla pagina Facebook di Alfa Club Milano: https://fb.me/e/2a8cgQjln.
Dopo la mattinata al nostro Museo e il passaggio alla fabbrica Autodelta, nel pomeriggio andremo al meraviglioso Museo Storico Alfa Romeo di Arese con un Backstage da non perdere!
Conosci Autodelta?
Leggi qui la storia. Video, testimonianze di piloti e protagonisti, ti aspettano al Museo!
"Il 4 marzo 1963, presso lo studio del notaio Giacomo Zaima, Carlo Chiti e Lodovico Chizzola costituiscono la società in nome collettivo Auto-Delta. La sede dell’azienda viene insediata nello stabilimento di proprietà della famiglia Chizzola, a Feletto Umberto, frazione e sede comunale di Tavagnacco, un paese né grande né piccolo in provincia di Udine, nel profondo Friuli. Nasce così - dopo dodici anni dal ritiro delle corse con indosso gli allori di due titoli mondiali della neonata Formula 1, inanellati dal Biscione consecutivamente nel 1950 e 1951 con la mitica Alfetta - il nuovo reparto corse dell’Alfa Romeo, fortemente voluto dal presidente Giuseppe Luraghi.
Fu proprio Luraghi, suo malgrado, a ritirare ufficialmente dalle corse le Alfa, per concentrare ogni risorsa ed energia disponibili nella ristrutturazione dell’azienda ed evitarne così la chiusura dopo le tragedie della Seconda guerra mondiale. E lo stesso Luraghi, grande sportivo e manager appassionato, coglie la prima occasione favorevole per riportare l’Alfa alle corse. In questo modo ingaggia l’Ingegner Chiti, impegnato in quel tempo nella difficile esperienza della messa a punto dell’ATS Formula 1 a Bologna, dopo aver riportato solo due anni prima la Ferrari a vincere il titolo mondiale nella massima categoria a ruote scoperte.
Il tecnico pistoiese non si fa pregare e nello spazio di un mattino nasce quel formidabile connubio con il grande Luraghi, foriero di trionfi impareggiabili e altrettante brucianti delusioni. Più tardi l’Autodelta perde il trattino e diventa una sola parola, mentre la società viene acquisita al 100% dalla Casa madre e le attività di progettazione, costruzione, messa a punto e preparazione delle auto da corsa passano nello stabilimento di Settimo Milanese, a due passi dal capoluogo lombardo e dal Portello, sede produttiva dell’Alfa Romeo.
La grande avventura durerà fino al 1984, anno del forzato abbandono dell’Autodelta da parte di Carlo Chiti, dopo che già dieci anni prima Giuseppe Luraghi era stato costretto dai politici a lasciare la guida dell’Alfa. "
Massimo Colombo - Giornalista e autore del libro , insieme a Giuseppe Colombo AUTODELTA: l’ala veloce dell’Alfa Romeo (Fucina Editore)
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Informazioni generali di accesso al museo:
Riduzioni:
Biglietto ridotto € 6 per i ragazzi 6-17 anni
Biglietto gratuito bambini 0-5 anni
Convenzioni in essere : Asi, Aci Storico, Rivs. Il biglietto scontato del 20% si acquista direttamente al museo e si prenota scrivendo a info@museofratellicozzi.com, allegando relativa tessera di associato.
Persone con disabilità fisiche: il museo è accessibile a tutti, è necessario però informarci prima della presenza di persone con disabilità per poter organizzare l'accesso dalle aree dedicate.
Per ogni altra richiesta o informazione scrivere a : info@museofratellicozzi.com
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Info sull'organizzatore
Oltre 60 Alfa Romeo dal 1950 al 2015 e il Cozzi.LAB: un archivio di libri, poster, fotografie, disegni tecnici, manuali di manutenzione e di ricambi, trofei, riviste e stampe d’epoca, modellini, merchandising.
Il Museo Fratelli Cozzi nasce dalla passione di Pietro Cozzi per il marchio Alfa Romeo, passione che lo porta a collezionare, a partire dal 1950, un esemplare per ogni modello prodotto dal Biscione, scelto tra l'allestimento più performante o interessante ai fini del collezionismo, comprendendo nella collezione 2 auto uniche al mondo ed alcuni modelli rarissimi.
Sono tante le storie che il Museo racconta e, tra queste, quella di Pietro Cozzi: un imprenditore che ha fatto della sua passione una professione, che ha voluto condividere con tutti attraverso il Museo.
Il Museo, disegnato dallo studio di architettura Buratti, è stato pubblicato per il suo particolare concept su molte riviste di arredamento, architettura e design.